Quando el Milan l’era una roba seria

Quando il MILAN era una cosa seria

La mia squadra del cuore è il MILAN.

Purtroppo, negli ultimi tempi, calcisticamente parlando, molte sono le sofferenze e ben poche le gioie. Per consolarmi, ogni tanto ripenso ai bei tempi andati, soprattutto al grande MILAN che conquistò la coppa dei campioni 1968-1969.

Ecco quella formazione con i soprannomi che i  tifosi diedero alcuni giocatori:

  • Portiere: Cudicini detto ragno nero per la calzamaglia che indossava in campo
  • Terzini: Anquilletti detto anguilla, Schnellinger detto Volkswagen per la sua nazionalità
  • Stopper o difensore centrale: Rosato detto gambitt per le gambe a “X”
  • Libero: Malatrasi
  • Mediani/centrocampisti: Trapattoni detto el trap, Lodetti detto basleta per il mento sporgente
  • Ala desta: Hamrin detto uccellino per il fisico minuto
  • Regista (alzatevi in piedi in segno di rispetto): Rivera detto Giuanin o abatino, termine coniato dal grande Gianni Brera
  • Centravanti: Sormani detto Pelé bianco per la sua origine brasiliana o anche gatto di marmo per la sua lentezza
  • Ala sinistra: Prati detto Pierino la peste
  • Allenatore: Nereo Rocco, el paron

È mia convinzione che nessun giocatore del MILAN attuale giocherebbe in quella formazione e, per dirla tutta, non andrebbe nemmeno in panchina. 

Comunque, sempre forza MILAN.

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