Negli anni 50 e 60 i giovani di allora, in primavera, erano soliti organizzare la raccolta dei narcisi in montagna, la narcisata.
Legel tutt
Autore: Giuseppe Reiss
L’amore dei nonni è qualcosa che da sempre accompagna i bambini, anche attraverso storie popolari di inizio secolo.
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Scrivo questo pezzo perché ho sentito due signore che, parlando fra di loro, dicevano: “Guarda, noi siamo in casa in due ma se non avessi due bagni non saprei proprio come fare” cioè hanno un bagno a testa!
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Può il semplice acquisto di un carnet dell’ATM, scatenare tutta una serie di sfi… eventi tragicomici, al limite del paradossale?
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Una cosa bella del ballo di quei tempi era che invitavi una ragazza, mai vista prima, e mentre c’era la musica, dolce e avvolgente, avevi l’autorizzazione ad abbracciarla e stringerla a te, cosa che se facevi senza musica ti portava diritto alla denuncia.
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La Madonna Pellegrina era l’usanza di traslare lungo l’itinerario delle varie parrocchie un’effigie mariana.
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I tram oggigiorno sono dotati di un pantografo che li collega al cavo della corrente e questo evita ogni interruzione di servizio, ma quando ero ragazzo io, il tram era collegato al filo con la pertegheta.
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Quando ero ragazzo al sabato era consuetudine fare un giro, con i miei amici in via Calatafimi, zona Ticinese, dove veniva allestita la fiera di Sinigaglia.
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I milanesi non più giovanissimi avranno sentito, in versioni diverse, la famosa canzone popolare “La povera Rosetta”.
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Se te ciapet un bel voto te porti al cinema e io presi 10 e così andai con i miei al Verdi, una sala cinematografica in via Vetere.
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