Il fantasma del Duomo
I vecchi milanesi raccontavano che anche il Duomo di Milano, come ogni cattedrale che si rispetti, abbia avuto il suo fantasma. A molti fotografi, che avevano ripreso alcune cerimonie nuziali, è capitato di rilevare, una volta stampate le loro fotografie, dietro gli sposi, una figura di donna vestita di nero. Questa misteriosa immagine sembra sia il fantasma di una certa Carlina, nativa di Schignano, provincia di Como. Da quelle parti era in uso vestire le spose di nero, come fossero a lutto; con questo espediente riuscivano ad evitare il famigerato “jus primae noctis” ovvero il diritto di consumare la prima notte di nozze ingannando il feudatario del posto.
Per mì el signorotto l’era un pù pirla se el riesiva no a capì la diferenza tra un funeral e un matrimoni, anca se la spusa l’era vestida de negher
Ma torniamo al fantasma.
In una nebbiosa giornata la nostra Carlina si sposò con il suo Renzino e partirono per Milano in viaggio di nozze.
Tappa obbligatoria fu la visita al Duomo ma, camminando fra quelle statue di drago, una inquietante apprensione pervase la ragazza perché la sua mente era turbata da un segreto: aveva avuto un incontro ravvicinato con un giovane, poco tempo prima delle nozze, rimanendo incinta. Una volta sposata pensava di far credere all’ignaro Renzino che il figlio fosse suo.
Ma la sacralità del luogo e la visione di quelle statue avvolte nelle nebbia la spaventarono a tal punto che lasciata la mano dello sposo cominciò a correre finché non cadde nel vuoto.
Il suo corpo fu cercato a lungo ma non fu mai trovato. Si racconta che la sua immagine compaia nelle fotografie degli sposi come per augurare una vita serena che a lei era stata negata.