Negli anni ’40, nella festività del 7 dicembre, in casa mia era tradizione andare in piazza S. Ambrogio a visitare la fera di obej obej.
I Martinitt era un’associazione benefica che raccoglieva i ragazzi orfani per educarli, farli studiare, avviarli ad un lavoro e immetterli nella società a 18 anni.
Il suo nome deriva dal fatto che i nobili meno facoltosi assumevano un domestico solo di domenica, appunto un Domenichino.
Quando riuscirete ad entrare in Duomo, dopo i posti di controllo, le transenne e le file di turisti, provate a guardare in alto e se vedete una lucina rossa quella è “la nivola”.
Se soffrite di mal di testa la soluzione è questa: “andà a pestà el côo in Sant’Ustorg”, cioè andare a picchiare la testa in Sant’Eustorgio.
Il Naviglio Grande, fu costruito per il trasporto di merci pesanti, come il marmo di Candoglia per la Fabbrica del Duomo, legnami e sabbia per l’edilizia. Ma cent’anni fa era solcato anche da un barcone cabinato che faceva servizio passeggeri da Boffalora, Gaggiano, Abbiategrasso, Turbigo, toccando i paesi intermedi, con capolinea alla Darsena di Porta Ticinese.
Scrivo questo pezzo perché ho sentito due signore che, parlando fra di loro, dicevano: “Guarda, noi siamo in casa in due ma se non avessi due bagni non saprei proprio come fare” cioè hanno un bagno a testa!
Può il semplice acquisto di un carnet dell’ATM, scatenare tutta una serie di sfi… eventi tragicomici, al limite del paradossale?
El Cecchin in realtà chiamava Francesco Ferrari, o meglio, così lo chiamarono al Collegio dei Martinitt dove fu portato da bambino perché trovato per strada, abbandonato, con su solo una scarpa da donna e una da uomo.
Per sapere che tempo ci sarebbe stato il giorno dopo bastava rivolgere una semplicissima domanda alla sciora Emilia.
Scopo dei navigator dovrebbe essere quello di trovare lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza, almeno così ci sono stati presentati.
Una cosa bella del ballo di quei tempi era che invitavi una ragazza, mai vista prima, e mentre c’era la musica, dolce e avvolgente, avevi l’autorizzazione ad abbracciarla e stringerla a te, cosa che se facevi senza musica ti portava diritto alla denuncia.
Milano è una città piatta, intendo nella dimensione altimetrica, cioè è senza rilievi. Dopo la guerra, con le macerie dovute ai bombardamenti e l’ingegno dell’Arch. Bottoni, è stata creata una collinetta, alta circa 50 metri, ricoperta poi da terreno di coltura, prati, alberi e siepi fiorite.
La Madonna Pellegrina era l’usanza di traslare lungo l’itinerario delle varie parrocchie un’effigie mariana.
Dario aveva ricevuto in regalo una pallina fatta di gomma piena. Quella palla aveva una particolarità che la rendeva veramente diabolica.