Sant’Ambrogio è il patrono di Milano e nel suo nome convergono molte delle peculiarità religiose e laiche della città
Legel tuttSe non ci fosse la copertina di Walter Molino per la Domenica del Corriere del 1954 si potrebbe pensare che il fungo cinese non sia mai esistito.
Legel tuttQuando riuscirete ad entrare in Duomo, dopo i posti di controllo, le transenne e le file di turisti, provate a guardare in alto e se vedete una lucina rossa quella è “la nivola”.
Legel tuttL’Angelina era una signora che veniva dalla campagna e cresciuta in una famiglia numerosa, senza la madre.
Legel tuttSe soffrite di mal di testa la soluzione è questa: “andà a pestà el côo in Sant’Ustorg”, cioè andare a picchiare la testa in Sant’Eustorgio.
Legel tuttIl mercato era un arcobaleno di colori che variavano secondo la stagione, perché la frutta e la verdura venivano tolte dalle cassette e versate sui pianali delle bancarelle formando dei cumuli colorati che sfidavano le leggi di gravità.
Legel tuttAll’esterno della basilica di Sant’Ambrogio c’è una colonna, con capitello corinzio, che proviene dalla necropoli paleocristiana sulla quale fu edificata la chiesa.
Legel tuttVia Vetere è una trasversale di corso Ticinese a circa cento metri prima dell’incroci con Via Mulino delle Armi e via De Amicis.
Legel tuttAlla destra della porta, guardando con le spalle alle colonne, in quel piccolo androne che si vede nella foto, negli anni 50 e 60, c’era un negozietto che faceva il castagnaccio.
Legel tuttAi primi di settembre ricomincia l’anno scolastico. Questo da sempre, anche quando andavo alle elementari io, nella scuola di via Arena, zona Ticinese, durante la guerra.
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